Max Pezzali, 883 and Baby K - Lasciati Toccare [2012]

Musica che spacca in due stomaco e cervello
Fuori ha smesso o piove ancora io non ho l'ombrello
E tu balli, balli, balli, ballano le gambe
Infilate in un collant o in un autoreggente

Quel vestito nero che ti avvolge stretto
Tanto tanto stretto che si vede quasi tutto
Il condizionatore ti respira vicino
Ed il freddo fa apparire qualche cosa sul tuo seno

Lasciati toccare fa sentire cosa c'è
Lasciati slacciare, sei una libidine

(Ah, ah)

Luci stroboscopiche ti vedo non ti vedo
Curve che si muovono, mi siedo se no cado
Le tue unghie rosse cercano il pacchetto
Dentro nella borsa tra la cipria ed il rossetto

Poi ne sfili una l'accendi piano piano
Chiudi gli occhi un attimo avvolta da quel fumo
Tutti qui ti osservano ma non vedi nessuno
Guardi un po' la gonna e poi l'accarezzi con la mano

Lasciati toccare, fa sentire cosa c'è
Lasciati slacciare, sei una libidine

Fuori piove e sento i tuoni anche dentro me
Il cellulare squilla sono irraggiungibile
Come ci si sente ora che non sei più niente
Benvenuto nell'oblio ormai addio per sempre
E mentre questa gente si diverte
Tu piangi un fiume di scuse sotto le coperte
E piangi piangi ormai sei nel mondo dei grandi
Nessuno sente e non perdonerà un cuore che mente
Le luci come baci, la strobo sul mio corpo
Occhi addosso e scuoto quest'odio di dosso
Ballo più che posso, non sono abituata
Per te io stavo a casa, non faccio più la brava
La vendetta è dolce perché è freddissima
Fatti dire che ero con un tipo bellissimo
Lui era senza ombrello, era mio al primo ciao
E tu vai fuori al primo round

Lasciati toccare, fa sentire cosa c'è
E tu vai fuori al primo round
Lasciati slacciare, sei una libidine
E tu vai fuori al primo round
Lasciati toccare, fa sentire cosa c'è
Lasciati slacciare, sei una libidine

Bella Max, sono Fibra
Quando sentirai questo messaggio io sarò lontano
No, scherzo
Ciao, auguri per tutto
La canzone che preferisco del tuo repertorio è
Sei fantastica, anche il video dove c'è la prima attrice che sembra la Minetti
Gli 883 invece mi hanno sempre fatto cagare
Oh, sono onesto, mi facevano, non mi piacevano
Anche perché avevo sedici anni, non li capivo ecco
Col senno di poi, oggi, che ho trentacinque anni posso dire
Che ero io che non capivo gli 883
Magari un po' come certi ragazzi di oggi che non capiscono i miei testi
Ciao auguri

Written by:
Massimo Pezzali, Mauro Repetto

Publisher:
Lyrics © Warner Chappell Music, Inc.

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Max Pezzali, 883 and Baby K

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