Varg117 - Paranoia

Sono stanco di sentirmi quel tuo Sguardo addosso gli occhi immobili
Divoran fino all'osso mentre affondo, Sabbie mobili
Tu che non dai ragioni e non Giustifichi i tuoi modi
Non capisco Perché m'odi ma godi solo se m'odi Piangere
Lamentare e gridare
Si
Sommerso dalle pare Di ciò che non Puoi evitare
Oppresso da me stesso io non ti sento
Arrivare ma posso solo aspettare Restare fermo e osservare
La mano tua che mi accarezza fredda Quando torno a casa solo
Solo che non vorrei averti insieme a
Me dovunque sono solo che no non Sopporto quel rumore che mi assilla
L'ansia che zampilla dentro al buio Della mia pupilla
E Nel mentre
Tu Sei la che aspetti come sempre
Nascosta dietro ad ogni angolo della Mia mente
Glaciale mi congeli
Rimango in piedi
In mezzo alla gente
Ma a luci spente
Guardo nel riflesso dello specchio che Mi ingoia
Faccia a faccia con lo spettro della Paranoia
Sento il freddo gelido della lama del Boia
Calarmi sulla nuca come i traumi che Ho in memoria
E se
Fosse soltanto tutto dentro la mia Testa
E fosse solamente tutta fantasia
Se fosse solamente la mia dipendenza
A rendere la verità nient'altro che Bugia
Paranoia, per quanto ti odi, non Posso vivere senza di te
Tu mi hai salvato, mi hai protetto, mi Hai accudito
Ma mi hai annientato, mi hai reso Piccolo, anche se in effetti, siamo Cresciuti insieme
E dopo tutto questo tempo mi Chiedo, che cosa siamo noi, che cosa Siamo diventati?Me lo domando Spesso, ma non so rispondermi
Tu che Sei il paradosso più letale che Conosca al mondo
Tanto imprevedibile che a volte mi Confondo
Il porto più sicuro nel quale io mi Nascondo
Un baratro in cui affondo per quanto È scuro e profondo
E Non so dire con certezza se tu mi Abbia ucciso no
Più volte di quelle che invece mi hai Fatto un favore
So che leggi dietro la maschera le Persone
Togli l'emozione che viene celata in Viso
Il Sorriso che trasforma l'amore in Una menzogna
Il riso della folla mentre sei messo Alla gogna
Gli occhi di chi guarda anche senza Farlo realmente
Nel pensiero insistente di un giudizio Inesistente
Labbra che si muovono all'unisono
Si uniscono in parole legate dal gesto Fisico
Viaggiano distanti son echi che Confondiamo
Che incerti riascoltiamo per quanto Non ci fidiamo
Copriti gli occhi perché guardan me
Copri la bocca parlano di me
Copri le orecchie sto ascoltando se
È tutto nella mia testa o se il mondo Ce l'ha con me
Apri quel cassetto sai li cosa c'è
Carica il tamburo non pensare ai se
Premi quel grilletto ma senza remore
E saremo soli insieme, per sempre io E te
Guardo nel riflesso dello specchio che Mi ingoia
Faccia a faccia con lo spettro della Paranoia
Sento il freddo gelido della lama del Boia
Calarmi sulla nuca come i traumi che Ho in memoria
E se
Fosse soltanto tutto dentro la mia Testa
E fosse solamente tutta fantasia
Se fosse solamente la mia dipendenza
A rendere la verità nient'altro che Bugia
Guardo nel riflesso dello specchio che Mi ingoia
Faccia a faccia con lo spettro della Paranoia
Sento il freddo gelido della lama del Boia
Calarmi sulla nuca come i traumi che Ho in memoria
E se
Fosse soltanto tutto dentro la mia Testa
E fosse solamente tutta fantasia
Allora portami lontano da Quest'amarezza
Allora paranoia
Portami via

Written by:
Francesco Cerfogli

Publisher:
Lyrics © O/B/O DistroKid

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