Varg117 - Thalassophobia

Blu profondo blu
Non vedo più non c'è più luce
È buio quaggiù
Profondo Blu
Non lo so più
Se sento freddo
O se son morto
Dimmelo tu
Profondo blu
Profondo blu
Blu profondo blu
Non vedo più non c'è più luce
È buio quaggiù
Profondo Blu
Non lo so più
Se sento freddo
O se son morto
Dimmelo tu
Profondo blu
Profondo blu
Il terrore inconscio di ciò che non si Conosce
Mi assale ogni qualvolta che guardo il Tuo specchio scuro
Il riflesso mio insicuro confuso tra le Tue onde porge
Timore a te che ricambi il silenzio di Nettuno
Scruto, l'orizzonte presto all'albero Maestro
Verso il mare che indigesto ci Risucchia dentro al maelstrom
Gli occhi della bestia il buio pesto Tento il gesto il salto dentro all'acqua Scura dalla quale più non esco
Il peso dell'oceano che mi avvolge è Una spirale di tentacoli costringono il Mio corpo ad affondare
Nel nero del fondale e le fauci Dell'animale
Come Verne mi trovo 20 mila leghe Sotto il mare
Riemergo manca il fiato lontano da Terra emersa
Lottando con le onde e la tempesta Che imperversa
L'Orrore incuriosisce questa mia Mente perversa Nella consapevolezza Di una morte che è già certa
Fermo ogni emozione rimane solo L'amore
Che viaggia caldo come fuoco scalda Le mie vene
Torno a fondo con le membra perse Nel torpore cullato dal calore del Canto delle sirene
Che danzano leggiadre tra bolle sono Bellissime di visi di donne che al Mondo non vedrai mai
Voci soavi incantan la mente Sembrano mistiche
Note dolci al mare e letali tra i Marinai
Blu profondo blu
Non vedo più non c'è più luce
È buio quaggiù
Profondo Blu
Non lo so più
Se sento freddo
O se son morto
Dimmelo tu
Profondo blu
Profondo blu
Blu profondo blu
Non vedo più non c'è più luce
È buio quaggiù
Profondo Blu
Non lo so più
Se sento freddo
O se son morto
Dimmelo tu
Profondo blu
Profondo blu
Cerco la misericordia dentro agli Occhi di calipso
Che mi accoglie a terra come fu per Odisseo
Navigo su acque che al mondo Nessuno ha visto
Dentro un labirinto disperso come Teseo
Sfido la creatura che emerge sono Perseo
L'harpe fende l'aria ed il mare non Può fermarlo
Con il capo preso che in mano Stringo più saldo
Di medusa è pietra chi incauto Incrocia lo sguardo
Chiudo gli occhi e li apro sul dorso Del Leviatano
Sull'acqua levitiamo verso la fine dei Giorni
Ora che del mondo ne vedo solo i Contorni
Capisco quanto vasto è ciò che ancor Non conosciamo
La fobia di ciò che tu osservi ma in Superficie
Senza poi sapere cosa cela nel Profondo
Porta a sviluppare un certo senso di Sconforto
Nascosta nel subconscio come in Terra una radice
Blu profondo blu
Non vedo più non c'è più luce
È buio quaggiù
Profondo Blu
Non lo so più
Se sento freddo
O se son morto
Dimmelo tu
Profondo blu
Profondo blu
Blu profondo blu
Non vedo più non c'è più luce
È buio quaggiù
Profondo Blu
Non lo so più
Se sento freddo
O se son morto
Dimmelo tu
Profondo blu
Profondo blu
Voga
Voga
Voga
E moriremo in questo mare
Voga
Voga
Voga
Fino a che le braccia non faranno male
Voga
Voga
Voga
Senti lo scrosciare delle onde intorno a te
Voga
Voga
Voga
Ora che l'oceano mi ha portato via Con sé

Written by:
Francesco Cerfogli

Publisher:
Lyrics © O/B/O DistroKid

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